giovedì 2 agosto 2012


LA   CASETTA   DELL’ACQUA

(CRONACA   DI  UNA  GIORNATA)



Da poco è comparsa nel nostro paese quella che, ormai, tutti chiamano: LA CASETTA DELL’ACQUA.

Io e la casetta ci incontriamo una prima volta alle 5.30, mi fermo e riempio la bottiglia che mi disseterà in queste, torride, mattine. Già vedendola scendere e bagnare con la sua frescura la bottiglia, rigorosamente, di vetro la voglia di allontanare le prime sensazioni del caldo che di lì a poco attanaglieranno l’aria e le fabbriche del paese mi fa prendere la decisione: giù un bel sorso. Come è buona, come è fresca, è di una comodità, costa poco, fa in modo che l’uso delle bottiglie di plastica si sia, drasticamente, ridotto. 
Questi ed altri commenti io sento, e ne sono felice, da parte della gente che ormai a tutte le ore e tutti i giorni prende d’assalto questo luogo che è diventato un appuntamento quotidiano per molti cittadini di San Paolo d’Argon e non. Alle 11.00 tornando dal lavoro rinuncio a fermarmi tanta è la gente che è lì in attesa. Tornerò più tardi, mi dico, ma difficilmente la si trova libera e allora mi metto in fila……..e si parla, c’è sempre qualcuno che ha bisogno di aiuto, si scherza: si potrebbe mettere la spina del vino bianco, della birra……. Ci si parla, proprio come si faceva una volta vicino ai pozzi. 




Mi sono accorto che la gente ha piacere di andarci perché in questi momenti di grave crisi la soddisfa zione di poter dire ho risparmiato, anche se pochi centesimi, è gratificante. Altra importante componente è l’ottima qualità del prodotto Il tardo pomeriggio e la sera ricalcano quello che è stato l’andamento della giornata. Insomma LA CASETTA DELL’ACQUA, anzi, LA NOSTRA CASETTA DELL’ACQUA piace.

Fausto  Coggi