lunedì 25 aprile 2011

QUANDO LO SPORT DIVENTA LA TUA VITA.


Presso i Greci il momento sportivo era parte essenziale dell'educazione. Tuttavia il termine sport, inteso come attività psichica praticata per il gioco o la competizione, non esisteva nel vocabolario greco. Il termine sport compare per la prima volta in Inghilterra verso la fine del XV° sec. e proviene dal termine francese disport, che a sua volta deriva dal termine antico desport che significa ricreazione, divertimento. Durante i secoli XVII e XVIII gli Inglesi realizzarono delle innovazioni nel mondo sportivo e ricorsero al termine sport per distinguerle. 
I Greci per designare le loro attività usavano i termini gymnastique (da gymnos, nudo) perché gli atleti si confrontavano nudi, oppure agon (concorso, lotta, emulazione) o athlon (sforzo, lotta) o ancora athlos (combattimento, exploit) da cui gli aggettivi "agonistico" e "atletico". Perché per i Greci il momento sportivo non era del tipo ludico, ma si associava alla formazione del carattere dei giovani, futuri cittadini cui spettava il dovere di condurre bene gli affari delle loro città e difenderle in caso di pericolo.

Lontano da quello che il mondo greco ci ha insegnato, lo sport è una delle attività che anima e rende vivo un paese. In ogni contesto che ci circonda  infatti, lo sport ha sempre il suo spazio; tuttavia non in tutti i paesi allo sport è data la stessa importanza che a volte viene offerta ad altri settori.
Vivere di sport significa credere che questo sia uno degli strumenti più importanti per l’educazione di un ragazzo che si avvicina all’attività sportiva già dai primi mesi di vita. (si pensi ad esempio ai corsi d nuoto per i neonati).




Mi piace spesso paragonare lo sport ad una pianta, non solo perché quest’ultima è da sempre sinonimo di vita, ma anche perché rappresenta la metafora perfetta della crescita.

Come dal seme, infatti anche un bambino inizia la sua attività sportiva da piccolo, cresce e apprende durante il suo cammino quelle facoltà che gli permettono di acquisire la giusta competenza in quello sport. Con il tempo la pianta si nutre e diventa sempre più bella così come un atleta si allena migliorando ogni giorno le sue prestazioni. Da adulto le sue competenze diventano poi il bagaglio importante per la nascita di una nuova pianta.
In tutto questo cammino, descritto in maniera molto sintetica, è necessario però collocare ed individuare quegli elementi che, affiancati ad un giusto percorso educativo, permettono a chiunque di poter crescere e di poter diventare un vero uomo. Questo perché in un mondo frenetico come il nostro, diventa molto difficile trovare dei punti di riferimento che permettano, soprattutto ai più giovani, di capire l’importanza dello sport. Spesso i media ci offrono dei modelli “di plastica” che non rappresentano il vero significato dell’attività fisica che spesso è associata ad un guadagno sproporzionato di denaro che non vale però il peso di aver educato un ragazzo il quale, grazie allo sport, ha appreso ad esempio il vero valore della sconfitta.
Ovviamente non ci si deve nascondere dietro al palo di una porta, il sogno di diventare un calciatore anche per il gusto di guadagnare dei soldi, spesso accomuna il pensiero di molti adolescenti che non hanno appreso come guardare al di là della facciata.
Lo sport è sempre stato sinonimo di educazione, perché il sudore che bagna la maglietta rappresenta poi il sacrificio che ogni ragazzo, una volta diventato adulto, dovrà affrontare nel condurre la vita di tutti i giorni.
Perché una sconfitta spesso insegna che nella vita purtroppo non sempre è possibile arrivare primi, in quanto molte volte altri sono più bravi di te.
Perché lo sport ti aiuta a dare sempre il meglio, a cercare sempre nuovi stimoli e nuovi traguardi da raggiungere.
Perché lo sport insegna la lealtà e la correttezza che nella vita sono dei valori fondamentali.
Perché lo sport diventa il mezzo che da adulto ti permette di cogliere la bellezza di essere stato tu una volta a calpestare quel campo.
Una concezione di sport quindi che spesso si allontana da quei genitori che si trovano ogni sabato ai bordi del campo e che sovrastano la bellezza di un gesto atletico con le loro urla di protesta e di scarsa sportività. Uno sport che fa del rispetto delle regole la base per poter costruire un futuro differente. Ed infine uno sport che insegna ad un bambino che una palla è buona anche se dagli spalti ti incitano a chiamarla “fuori”, barando, solo per il gusto di vincere quella partita.
In un paese come il nostro quindi è necessario creare una vera cultura dello sport che sia una vera “coltivazione” intesa come crescita nel senso positivo.
La valorizzazione e il miglioramento delle strutture che già animano il nostro territorio, ma anche l’ambizione di fare sempre meglio. Nello stesso tempo la valorizzazione dei nostri atleti senza i quali ogni struttura perderebbe ogni significato, spesso infatti è bello avere un giardino ricco di coltivazioni le quali però, private dell’acqua, appassiscono in qualche giorno.
Accanto ai nostri atleti ovviamente è di fondamentale importanza la formazione di istruttori e allenatori che riescano ad acquisire le giuste competenze per aiutare i nostri giovani a crescere nello sport. Dei formatori che siano allenatori, ma anche amici, che sappiano insegnare a vincere ma soprattutto a perdere, perché è nella sconfitta che spesso nascono le cose migliori.
Un mondo dello sport quindi che non si ferma ai giovani ma che si arricchisce delle competenze del mondo adulto che fa da perno a tutto il sistema. Un ingranaggio in cui ogni pezzo si muove per il buon funzionamento non del singolo ma della collettività.
Una concezione di sport quindi che non esclude nessuno, anzi che sa unire anche estrazioni di culture e tradizioni differenti conducendo ad una crescita dell’intera comunità.
Quando lo sport diventa la tua esistenza, capisci poi che grazie allo sport forse la tua vita sarebbe stata diversa, che senza quelle sconfitte non avresti capito l’importanza di combattere per quella medaglia, che senza quelle discussioni negli spogliatoi non saresti stato in grado di far valere la tua idea che giusta o sbagliata che sia è sempre la TUA idea!.

                                                                                              Veronica Trapletti

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